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Climbing

climbing arrampicata su roccia

Il comprensorio del Consorzio Turistico Porte di Valtellina è un vero paradiso per gli amanti di ogni tipologia di arrampicata.

Dai famosi giganti di granito della Val Masino, ricca anche di massi erratici come il Sasso Remenno e patria del bouldering, al verrucano rosso di Ponteranica della Val Gerola, i climbers non avranno modo di annoiarsi. L’appassionato potrà inoltre trovare comode palestre naturali presso l’abitato di Sirta e in località Nestrelli sulla Costiera dei Cech.

Il gioco dell’arrampicata in Val di Mello

È la culla del “sassismo”, la disciplina sportiva, oggi nota come bouldering, che qui ebbe i natali negli anni ’70. La Val di Mello da allora è un vero paradiso naturale per gli amanti dell’arrampicata, sui massi di fondovalle, meta di schiere di ragazzi provenienti da ogni parte del mondo, come lungo le pareti luminose dell’Alta Val Masino, dove un gruppo di giovani scalatori decise di abbandonare l’alpinismo classico per rivolgere le proprie attenzioni al “nuovo mattino”. Scalate vertiginose lungo fessure perfette e prove di autocontrollo cercando l’aderenza su lisce e ripide placche, hanno portato, attraverso l’inconsapevole gioco dell’arrampicata, all’evoluzione delle tecniche, dei materiali e della mentalità degli scalatori, contribuendo in modo sostanziale, a far nascere in Italia il free climbing. A distanza di trent’anni, nonostante la fama della località abbia varcato i confini nazionali, l’etica dei frequentatori del “non lasciare traccia del proprio passaggio” consente di rivivere in Val di Mello le sensazioni dei primi scalatori, fra verdi radure attraversate da un rigoglioso torrente e cascate che irrompono fra le balze rocciose delle pareti di perfetto granito che spingono i loro profili arrotondati fino al cielo. Nel percorrere la mulattiera che sale fino alle baite di Cascina Piana, fra boschi di larici e faggi che in autunno si tingono di mille colori, è possibile scoprire un ambiente incontaminato, dove anche gli antichi nuclei abitati sono parte integrante del territorio e contribuiscono a ricreare atmosfere di tempi lontani.

Arrampicata e bouldering in Val Masino

La Val Gerola e il Gerolasass

Nel 2019, in Val Gerola, nel cuore delle Alpi Orobie, è stato inaugurato con la 1a edizione di “Gerolasass” un omonimo parco d’arrampicata e bouldering tra i più grandi della Valtellina. Il parco è suddiviso in due aree, raggiungibili da Gerola Alta in 10 minuti a piedi. Oltra a ciò, classici sono i brevi ma interessenti percorsi d’arrampicata ai Denti della Vecchia, in Alta Val Gerola.

Arrampicata e bouldering in Val Gerola

La Costiera dei Cech e la Falesia del Caimano

Il 9 Ottobre 2021 è stata inaugurata la parete di roccia chiamata la “Falesia del Caimano”. La guida alpina Cristian Candiotto, detto Cinghio ha dedicato questa falesia all’amico Armando Ligari, detto appunto il Caimano. 150 fix di progressione, 13 soste per 15 linee. Per quanto riguarda le vie: le linee spaziano dalla placca allo strapiombo, regalando così un’arrampicata molto varia. La base della falesia è comoda e le varie terrazze che si susseguono sono collegate da gradini. Il sole lambisce la falesia dal primo mattino fino al tramonto, il panorama sul Monte Legnone e la brezza del lago, il vento leggero, rendono la scalata unica. Per raggiungere la falesia bisogna arrivare a Monastero, piccola frazione di Dubino e poi intraprendere il Sentiero dell’Acqua per circa 20/30 minuti che parte dietro la chiesa, dove si trova anche la casa che fu di Walter Bonatti.

Bisogno di una guida?

Guida alpina Mario Vannuccini (insegnamento ed accompagnamento nella pratica di trekking, arrampicata e free-climbing, alpinismo, scialpinismo, canyoning).

Guida media montagna Saverio Monti (Specializzato in trekking ed escursioni in mountain bike in giornata o su più giorni, GPS e mappatura sentieri, organizzazione eventi e gare sportive).

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