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Tag: Civo

Fontane e lavatoi di Civo

Le fontane e i lavatoi che costellano i nostri borghi sono tra le testimonianze storiche che più si distinguono per la loro diffusione, per il loro utilizzo ancora attuale e per la loro unicità. Dalle semplici vasche alle strutture coperte più elaborate, ogni pezzo è infatti un “pezzo unico”, degno di nota non solo per la semplice e rustica bellezza, ma anche perché frutto di quel sapere artigianale, presente anche nei più piccoli abitati, che non solo riusciva a trarre dalle materie locali qualcosa di utile, ma anche qualcosa di bello.

Per valorizzare questo patrimonio etnografico, comune di Civo e Fondazione Cariplo hanno realizzato un progetto di valorizzazione censendo e ristrutturando fontane e lavatoi delle numerose frazioni del comune cèch. L’intero lavoro è stato raccolto in una brochure che, oltre ad informazioni aggiuntive, contiene un itinerario che vi consentirà di scoprire i manufatti e assaggiare la fresca acqua di montagna che sgorga e disseta, oggi come un tempo!

Scarica qui la brochure

Chiesetta di San Bernardo

Fiore all’occhiello della frazione Civo Centro, la suggestiva chiesetta di San Bernardo è immersa nel verde di un ampio pianoro. E’ un punto di attrazione durante tutto l’anno, anche in inverno quando il sole scalda e illumina la Costiera dei Cech. La mulattiera che conduce alla chiesetta è facilmente percorribile sia a piedi sia in mountain bike. Al visitatore che si fermerà a bere alla fontanella e a riposarsi sulla panchina posta sul sagrato, sembrerà di essere affacciato su una terrazza e il panorama sul fondovalle non ha davvero eguali.

Chiesa di Sant’Andrea Apostolo

La chiesa di Sant’Andrea Apostolo, di antiche origini, fu ricostruita in forme barocche dopo un rovinoso incendio, conservando l’antica abside, ubicata dietro la nuova. Quest’ultima divenne l’oratorio della Confraternita del Santissimo Sacramento.

Il tempio domina il pianoro tra Civo e la chiesetta di San Bernardo. L’interno è a navata unica con tre cappelle arricchite dagli stucchi di Agostino Silva e dipinte da Pietro Bianchi.

Una porticina, posta a sinistra dell’altare maggiore, dà accesso al piccolo locale dalle pareti interamente ricoperte da affreschi, di scuola lombarda, risalenti al periodo a cavallo tra i secoli XV e XVI.

Un arco a sesto acuto, sul quale sono rappresentate le Virtù Teologali e Cardinali, delimitava il presbiterio della vecchia chiesa. All’interno, sulla destra (parete sud), una Natività con Adorazione dei Magi; sulla parete di fondo (est) è dipinta un’affollata Crocefissione, oltremodo interessante per la ricca e completa iconografia. Le Storie di S. Andrea si sviluppano sulla parete nord (sinistra) su otto riquadri, mentre sulla lunetta soprastante è rappresentata la Chiamata di Andrea al Lago di Genezaret. La volta a crociera è divisa in quattro vele simmetriche, nelle quali troviamo raffigurate: L’Incoronazione di Maria, L’Assunzione della Vergine e, suddivisi tra le restanti due vele, I Quattro Dottori della Chiesa.