Chiesa di Sant’Antonio Abate
La Chiesa di Sant’Antonio Abate è la più antica della Val Tartano.
Non si conosce la data di fondazione, ma è presente già in alcuni documenti del XIV secolo.
Inizialmente la cappella (ora dedicata alla Vergine Immacolata) era dedicata ai santi Mauro e Gottardo.
Attualmente la Chiesa, risultato di vari interventi effettuati nel secolo XVII e XVIII, è ad una navata con tre campate con archi e volte a crociera.
L’altare maggiore conserva una ancona lignea che corrisponde alle descrizioni settecentesche, con una tela raffigurante la Vergine in trono, incoronata, con il Bambino tra gli angeli e sormontata da una colomba.
Alla sua destra Sant’Antonio Abate e alla sinistra san Giovanni Battista. L’altare laterale è oggi dedicato alla Vergine Immacolata di cui si conserva una tela sopra l’altare. Sempre nella cappella laterale è conservata una tela con la scena della Natività dono di Giovan Antonio Brisa e datata 1648. Sempre dello stesso committente e datata 1653 è la tela raffigurante S. Antonio da Padova, posta sopra la porta d’ingresso.
Il campanile è separato dalla chiesa e collegato ad essa tramite un sagrato coperto, pavimentato in acciottolato.
Il piano superiore del sagrato coperto è occupato da un locale (datato 1660) a cui si accede da una scala interna. Qui sono conservate tre tele settecentesche di buona mano, purtroppo in pessime condizioni, una raffigurante san Barnaba, un’altra la Vergine del Rosario tra santi e la terza S. Antonio da Padova che porge il Bambino alla Vergine.
All’esterno, sul fianco occidentale, è posto un affresco di Sant’Antonio Abate e San Giovanni Battista ed è collocata una piccola cappella dedicata alla Madonna del Rosario.