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Anello dei Corni Bruciati

PARTENZA: Predarossa (1955 m)

ARRIVO: Predarossa (percorso ad anello)

DISLIVELLO: ca. 1200 m

TEMPO: ca. 7 ore

DIFFICOLTA’: l’itinerario richiede buone capacità di orientamento e presenta nella salita al passo di Cornarossa, spesso con presenza di neve, alcune lievi difficoltà.

PERIODO CONSIGLIATO: tra luglio e settembre

L’anello dei Corni Bruciati comincia da Predarossa (1955 m). Si attraversa il piano paludoso e lungo sentiero segnalato si raggiunge il rifugio Ponti (2559 m). Dal Rifugio ci si abbassa seguendo le segnalazioni che portano al rifugio Desio fino a scavalcare la morena del ghiacciaio di Predarossa, quindi si attraversa su ganda in direzione del passo di Cornarossa che si raggiunge, seguendo le segnalazioni, su ganda e poche roccette (ad inizio stagione un ripido pendio nevoso può rendere più problematica la salita).

A pochi metri dal passo si trova il rifugio Desio (2886 m), attualmente inagibile. Si scende ora su massi e ganda seguendo le segnalazioni che conducono al rifugio Bosio e le si abbandonano per seguire verso destra tracce di sentiero e segnalazioni che conducono al passo di Caldenno. Continuando sempre verso destra e in leggera discesa si giunge sotto il passo che si raggiunge con breve salita (2551 m).

Ci affacciamo ora sulla Valle di Caldenno che attraversiamo per raggiungere, sul versante opposto, attraverso un ripido sentiero il passo di Scermendone (2595 m). Quindi scendiamo in Val Terzana passando poco sotto il lago Scermendone e raggiungendo le baite del Pian di Spini (2198 m). Proseguendo per largo sentiero pianeggiante, lo si abbandona per scendere decisamente a destra in una valletta, prima di giungere sul fondo della valle il sentiero, ora poco evidente, ci conduce a mezzacosta fino a scendere in una conca a tratti paludosa. Ci si sposta a destra e, attraversato un ponte in legno, si segue il sentiero segnalato che conduce fino a Predarossa.

Fonte: www.caimorbegno.org

Sentiero della Memoria

PARTENZA: Ardenno

ARRIVO: Ardenno (percorso ad anello)

DISLIVELLO: +560 m

DIFFICOLTÀ: T (turistica)

DURATA: ca. 6 ore

Il Sentiero della Memoria si snoda tra alcune delle località che, nella Seconda Guerra Mondiale, furono teatro di uno degli episodi bellici più noti del conflitto: la Battaglia di Buglio.

Malgrado il passare dei decenni i tragici eventi di quei giorni sono ancora vivi nel ricordo di chi li ha vissuti. Memoria Storica che questo itinerario intende valorizzare affinché sia d’insegnamento per le nuove generazioni.

Lasciata la SS38, nei pressi della quale si trova la partenza del percorso, ci si inoltra nel centro storico di Ardenno. Si affronta quindi la risalita verso Buglio, inizialmente lungo la sponda destra del Fosso di Gaggio e in seguito seguendo l’antico sentiero che conduce al paese. La chiesa dei Santi Fedele e Gerolamo, risalente al XIV secolo, il vicino municipio e la casa parrocchiale furono teatro di terribili scontri. Liberato una settimana prima da un manipolo di partigiani e con l’aiuto della popolazione, il 16 giugno 1944 il paese venne messo a ferro e fuoco dai nazifascisti che, ripreso il controllo della zona, attuarono una feroce rappresaglia.

Lasciato il centro abitato, si raggiunge un vecchio mulino dove furono uccisi i rivoltosi arrestati durante la battaglia. Visitata la lapide in memoria dei fratelli Travaini in località Nansegolo si prosegue quindi la discesa verso il fondovalle.

San Martino – Val di Mello

PARTENZA: San Martino

ARRIVO: Val di Mello

DISLIVELLO: +100 m

DIFFICOLTÀ: T (turistica)

DURATA: ca. 20/30 min

Da Infopoint: Partendo dall’infopoint di San Martino si prende la via che porta alla Chiesa di San Benedetto. Dopo averla superata si trova l’imbocco del sentiero sulla sinistra. Da qui si arriva alla Val di Mello.

Da Campo Sportivo: Partendo dal parcheggio del campo sportivo si trova l’inizio del sentiero sulla destra prima del ponte. Arrivati al parcheggio in Val di Mello si può proseguire fino in fondo alla vallata.

Alpe Scermendone

PARTENZA: Buglio in Monte/Our di Cima

ARRIVO: Alpe Scermendone

DISLIVELLO: +715 m

DIFFICOLTÀ: T (turistica)

DURATA: 2 h

Il lungo dosso che, alle spalle del paese di Buglio in Monte, si snoda dalla Punta Mercantelli (2070 m) alla Cima Vignone (2608 m) è conosciuto col nome di Scermendone.

Posto a cavallo tra la Valtellina e la Valle del Sasso Bissolo (Val Masino), la felice esposizione consente una rapida scomparsa del manto nevoso e rende la zona adatta a passeggiate in tutta tranquillità, senza arrancare nella neve, ma tuttavia con la possibilità di raggiungere una quota superiore ai 2000 metri.

Da Buglio in Monte si giunge con la vettura sino al maggengo di Our di Cima (1415 m) ottima base di partenza per diverse escursioni.

Si va infatti da quella più semplice sino all’Alpe Granda (40 minuti), alla passeggiata attraverso le località “Merla” e “Verdel” di indubbio valore naturalistico, alla più lunga salita all’alpe Scermendone e alla chiesetta di San Quirico (2130 m – circa 2 ore).

Nelle vicinanze della chiesetta (2131 m) il comune di Buglio in Monte ha attrezzato una baita nella quale, in caso di maltempo, è possibile ripararsi.

La vista che si gode da qui è veramente eccezionale: a nordest spicca imponente la mole del Monte Disgrazia e il gruppo dei Corni Bruciati, a nord, in secondo piano, le cime della Val Masino; a sud si apre la Valtellina con un impressionante colpo d’occhio che percorre tutte le Alpi Orobie, dal Monte Legnone sino al gruppo dell’Adamello.

Sentiero dei Borghi

Il Sentiero dei Borghi nasce con l’obiettivo di valorizzare la rete di sentieri di bassavalle, in gran parte poco conosciuti e frequentati, utilizzati anticamente dai valligiani per le loro attività quotidiane. Un’interessante alternativa che collega, con piacevoli e facili percorsi, i 5  principali Borghi della Valle: San Martino – Bagni di Masino – Filorera – Cataeggio e Cornolo, rivelando suggestivi nuclei abitativi che mantengono il fascino di un tempo.

L’idea nasce nel 2020 nell’ambito del progetto “Adotta un sentiero”  che ha coinvolto le associazioni della valle nella pulizia e nella manutenzione dei sentieri.

Il Sentiero dei Borghi si compone di tre percorsi principali:

  • San Martino – Bagni di Masino – San Martino di 11,4 km
  • San Martino – Filorera di 3,2 km
  • Filorera – Cataeggio – Cornolo – Cataeggio – Filorera di 7,3 km

Per i più allenati l’itinerario può essere percorso in giornata, ma è consigliabile suddividerlo in almeno 2 tappe. Si tratta di percorsi facili e adatti a tutti, adeguatamente segnalati, geolocalizzati, presentati in una pratica cartina corredata di informazioni sui punti di interesse.

Ardenno – Biolo

PARTENZA: Ardenno

ARRIVO: Biolo

DISLIVELLO: +342 m

DURATA: 1 h

DIFFICOLTÀ: T (turistica)

Tra vigne e castagneti, una semplice passeggiata particolarmente consigliata nelle belle giornate autunnali.

Dal centro di Ardenno si percorre in piano via Duca d’Aosta verso la frazione di Masino, per poi deviare sulla destra in corrispondenza di una cappelletta in via Cà del Pozz. Giunti ai piedi delle vigne, si imbocca a sinistra via Calchera Alta, accompagnati da un bel panorama sulla Media Valtellina. Passati sul versante della Val Mala, si oltrepassa la piccola chiesa di San Giovanni (430 m) per raggiungere il nucleo rurale di Scheneno (510 m), dal quale, per strada asfaltata, si arriva al villaggio di Biolo (608 m).

Ciclopedonale Filorera – San Martino

PARTENZA: Filorera – Centro della Montagna

ARRIVO: San Martino – Campo Sportivo

DISLIVELLO: +50 m

DIFFICOLTÀ: T (turistica)

LUNGHEZZA: 2,5 km

È un percorso studiato per chi vuol fare una piacevole passeggiata, a piedi oppure in bicicletta, in modo rilassato e assolutamente non impegnativo.

Rivestito in asfalto ecologico, il tracciato si snoda nelle immediate vicinanze del fiume, è attrezzato con punti di sosta ed il primo tratto è provvisto di illuminazione serale.

Non presenta difficoltà alcuna ed è adatto a tutti: bambini, anziani e famiglie.

Sentiero Roma

Il Sentiero Roma, tracciato intorno agli anni ‘20 del secolo scorso, sviluppa il suo percorso sul versante meridionale del massiccio Masino-Bregaglia-Disgrazia, tra valichi e vallate di incantevole bellezza, immerso in una cornice granitica ricca di fascino.

1ª tappa

Val Codera – Rifugio Gianetti

Dislivello totale:1300 mt

Difficoltà: EE

Tempo: 5 ore

2ª tappa

Rifugio Gianetti – Rifugio Allievi

Dislivello totale: mt. 800

Difficoltà: EE

Tempo: 8 ore

3ª tappa

Rifugio Allievi – Rifugio Ponti

Dislivelli totale: mt. 1100

Difficoltà: EE

Tempo: 9 ore

4ª tappa

Rifugio Ponti – Rifugio Bosio

Dislivello totale:300 mt.

Difficoltà: EE

Tempo: 4 h

La prima e la quarta tappa si prestano a varianti che, oltre a essere interessanti sotto il profilo paesaggistico e ambientale, consentono di svolgere tutto il percorso in Val Masino.

Per la 1ª tappa vedasi l’itinerario no. 5 Bagni Masino – Rifugio Omio (via bocchetta Medaccio). Dal Rifugio Omio si raggiunge il Rifugio Gianetti.

Per la 4ª tappa è possibile effettuare la discesa dal Rifugio Ponti sino a Preda Rossa, da qui a sinistra in Val Terzana e alla chiesetta di San Quirico, indi per il percorso 11 sino a Valbiore. Da Valbiore si raggiunge Filorera.