Skip to main content

Val di Mello

PARTENZA: San Martino (960 m)

ARRIVO: Rasega (1151 m)

DISLIVELLO: +191 m

DIFFICOLTÀ: Facile

La Val di Mello, celebre meta estiva, regala un’incantevole escursione anche agli amanti delle ciaspole. Dall’abitato di San Martino si può raggiungere a piedi con i doposci il parcheggio nei pressi della trattoria Gatto Rosso e da qui partire con le ciaspole addentrandosi nella valle fino alla località Rasega.

N.B. Se l’innevamento non è sufficiente a rendere il percorso adatto alle ciaspole, l’itinerario può essere percorso con doposci o scarponcini invernali anche sulla neve battuta.

Albaredo – Alpe Piazza

PARTENZA: Strada provinciale del Passo San Marco Km 15,100 (1370 m)

ARRIVO: Alpe Piazza (1830 m)

DISLIVELLO:  +460 m

DIFFICOLTÀ: Facile

Ciaspolata adatta a tutti che garantisce una vista meravigliosa su Alpi Retiche e Orobie. Raggiunto il paese di Albaredo per San Marco, si prosegue sulla strada provinciale che conduce al Passo San Marco (chiuso nella stagione invernale) fino al km 15,000, posteggiando dove c’è la deviazione per il Rifugio Alpe Piazza. Da qui si prende prima la strada sulla sinistra seguendo le indicazioni per Rifugio Alpe Piazza, dopodiché si imbocca la mulattiera sulla destra che con tornanti e traversi porta al maggengo di Scoccia (1445 m) e poi a Corte Grassa (1614 m) e Corte Grande. Da qui la pendenza si fa meno marcata e per un breve tratto ci si inoltra nel bosco, prendendo a sinistra quando incontriamo un bivio (seguire indicazioni per rifugio e Monte Pisello) per poi giungere a Baitridana (1670 m). Volgendo verso sud arriviamo quindi all’alpeggio di Alpe Piazza e con un lungo e facile traverso del pascolo al Rifugio.

Biorca – Dosso Pàia

PARTENZA: Biorca (1140 m)

ARRIVO: Dosso Pàia (1688 m)

DISLIVELLO:  +548 m

DIFFICOLTÀ: Facile

Il punto di partenza è il parcheggio nei pressi del torrente Tartano, in località Biorca, raggiungibile dal fondovalle con la SP 11.
La strada in Val Corta, con le acque a sinistra, è da seguire per circa 700 metri, poi – al bivio – c’è la carrozzabile che raggiunge i Fognini a quota 1300 metri, con un ultimo tratto di sentiero segnalato dopo il quarto tornante (altrimenti si va per la Foppa). La contrada è anche di interesse architettonico per la presenza di alcune esempi di blockbau, che è la prima e più antica forma di costruzione lignea, del 1600, i più antichi di tutta la Val Tartano. Il ripido prato, oltre le baite, accompagna al bosco, circa 100 metri più su e poco dopo un fienile in legno che il sentiero supera a sinistra. Gli abeti scoprono il cielo solo oltre i 1600 metri di altitudine, con il Dosso Pàia a quota 1688 m che è il primo punto panoramico; oltre, risalendo la radura, senza mai rientrare nel bosco – 1835 sono i metri sul livello del mare – c’è Baitü.

Testo tratto da www.amolavaltellina.eu a cura di Silvia Angelini.

Morbegno – Valle

PARTENZA: Morbegno

ARRIVO: Valle

DISLIVELLO: +570 m

DIFFICOLTÀ: T (turistica)

DURATA: 1 h 10 min

Da Morbegno, salendo per la via Priula e seguendola per tutto il suo percorso, si giunge al piccolo abitato di Valle.

Ideale per una passeggiata rilassante immersi nella natura. Se siete più atletici e questo percorso non fosse sufficiente a soddisfare la vostra voglia di Orobie, vi consigliamo di percorrere a ritroso il percorso Morbegno Arzo Pitalone Valle, che vi riporterà sempre a Morbegno ma con una camminata decisamente più lunga e soddisfacente.

Lago di Trona + Lago Zancone

PARTENZA E ARRIVO: Pescegallo

DISLIVELLO: 500 m

DURATA: 2 h

DIFFICOLTÀ: E (escursionistica)

I laghi di montagna sono – ognuno – unico e particolare e molto diversi, anche se vicini, sono il Lago di Trona (M 1805), oggi una diga, e il Lago Zancone (M 1957), un laghetto alpino con acqua limpida.

Il punto di partenza è Pescegallo, con il comodo parcheggio (M 1473). Il sentiero numero 14 inizia nei pressi di una baita sulla sterrata che procede verso ovest. Il percorso entra in un bosco fitto, poi in una radura più rada e pianeggiante e sale quindi il tratto più ripido della camminata. Il tracciato è quasi pianeggiante nel passaggio sotto il Pizzo del Mezzodì. La prima tappa – il Lago di Trona (M 1805) – è dopo una breve discesa. Il Lago Zancone è a circa 20 minuti di cammino, seguendo le tracce sulle sponda di sinistra, oppure tornando sul sentiero numero 14.

Il ritorno segue lo stesso itinerario.

(Fonte: www.valgerolaonline.it)

Giro dei Laghi

PARTENZA E ARRIVO: Pescegallo

DISLIVELLO: 1100 m

DURATA: 6 h

DIFFICOLTÀ: E (escursionistica)

La natura è la protagonista del Giro dei Laghi. Il percorso – in un raro ambiente di alta montagna – raggiunge, in ordine, i laghi Trona, Inferno, Rotondo, Zancone e regala incontri con la fauna più tipica, come gli stambecchi; ma c’è anche un elemento più umano: le tracce delle miniere di ferro, in passato tra le economie di questa valle.

Il giro inizia dal parcheggio di Pescegallo (M 1473) e segue la pista in piano – verso ovest – per raggiungere il sentiero che sale nel bosco con le indicazioni per il Lago di Trona / sentiero numero 148. Il percorso – senza mai deviare – raggiunge la diga, che è a quota 1805 metri slm, in circa 1 ora e 30 minuti. Il Lago di Trona è di origine glaciale; è dai primi anni ‘40 una fonte di energia elettrica. La diga è da superare lungo il passaggio sul muro, poi è da seguire la traccia che – nei pressi di una baita – risale la pietraia, con i resti di antiche miniere, verso il Lago Inferno (M 2072). Il bacino artificiale è tra il Pizzo di Trona (M 2510), il Pizzo dei Tre Signori (M 2554) e il Pizzo Varrone (M 2325). Il percorso prosegue oltre la diga per raggiungere la bocchetta di Varrone (M 2130) e – da qui – seguire il sentiero verso sinistra lungo la sponda del lago. La traccia per la Bocchetta d’Inferno (M 2306) è tra le rocce, che sono le protagoniste di questo paesaggio, e prosegue su una traccia ripida per la sella a quota 2457 metri slm. In vista – più in basso, sotto il Pizzo di Trona – c’è il Lago Rotondo (M 2254). La discesa è ripida ed è quindi da prestare molta attenzione per il terreno instabile. Il lago – in una conca – è di un blu intenso; intorno solo la roccia grigia e qualche ciuffo di erba. Il percorso prosegue lungo il sentiero numero 14, che scende in Valle di Trona per il LAGO ZANCONE (M 1957), un laghetto verde acqua; ci sono alcuni massi – nel mezzo – come isolotti. Lì seguire il sentiero per il Lago di Trona e – quindi – seguire il sentiero numero 148 che torna a Pescegallo, il punto di partenza.

(Fonte: www.valgerolaonline.it)

Bosco di Co Vivo

l Bosco Co Vivo di Dazio è un percorso facile e adatto alle famiglie con bambini piccoli.

Il percorso parte dalla Chiesa di Sant’Anna. Sarà poi il bosco con le sue creature a guidarvi lungo il tragitto.

Il sentiero procede quasi interamente in piano pertanto è percorribile da bambini molto piccoli (dai 3 anni in su).

Si tratta di un giro ad anello lungo il quale i bambini saranno motivati a camminare per scoprire le sculture lignee che lo animano: gnomi intagliati negli alberi, grandi panchine di legno, ragnatele gigantesche, matitoni di legno colorati. E poi picchi nascosti nei buchi degli alberi e grandi massi dipinti.

Da non perdere il grande “quadro” a tema montagna che si trova sull’enorme masso a fine percorso e che preannuncia i dipinti dei muri a secco che incontrerete scendendo: gnomi e folletti, grandi cavallette, volpi e gli abitanti del bosco immortalati nei sassi con colori brillanti.

Valgerola – Ecomusensi

Un divertente percorso multi-sensoriale accessibile a tutti

Il “Percorso degli Ecomusensi” è un percorso multi-sensoriale di 1 km con piazzole dotate di diverse installazioni per la stimolazione dei cinque sensi.

Questo tracciato, facilmente raggiungibile dal centro del paese di Gerola Alta, è stato progettato per essere pienamente accessibile a tutti, e per stimolare e potenziare tutti i cinque sensi di chi lo frequenterà, siano essi bambini, adulti, anziani o persone con disabilità psichica e motoria. Il percorso si inserisce in un ambiente di particolare interesse dal punto di vista paesaggistico, naturale e panoramico come quello della Valgerola: il tempo trascorso in un ambiente simile può dare a tutti una serie di benefici per la salute, partendo dalla riduzione dello stress.

Per darvi un’idea di quello che vi aspetta quando visiterete il percorso, immaginatevi di iniziare il circuito, di attraversare aiuole con aromi e colori diversi e altre piazzole pensate per stimolare i sensi del gusto e dell’olfatto. Ora fermatevi un attimo a riposare e ascoltate questi suoni e strumenti musicali. Adesso se volete chiudete gli occhi: davanti a voi ci sono dei pannelli tattili che potrete toccare per farvi svelare un’altra parte del cammino. Proseguite attraversando un sentiero con materiali e installazioni sugli alberi, tubi sonori, bandiere ecc… Un’altra sosta di riposo e siete giunti alla fine!

(fonte www.valgerolaonline.it)

Mantello – La Piazza – Prati Nestrelli

PARTENZA: Mantello

ARRIVO: Prati dell’O

LUNGHEZZA: 12 km (salite); 10,4 km (discese); 22,4 km (a/r)

DISLIVELLO: 1100 m

DIFFICOLTÀ: Difficile

TEMPO DI PERCORRENZA: 3-4 h

Percorso circolare che sfrutta la tagliafuoco che collega La Piazza ai Prati Nestrelli. La salita è su strada asfaltata fino a Cino. Da qui, verso ovest, si sale sulla carrozzabile con fondo cementato e sterrato, vietata al transito delle auto. La pendenza media non è difficile. Si arriva all’ampia Alpe Piazza posta sul crinale che divide la Costiera dei Cech e la Valle dei Ratti: siamo sul confine tra la Valtellina e la Valchiavenna. Dalla parte alta dei prati si ha un’ottima visuale sull’Alto Lario. Poco prima dell’Alpe è possibile raggiungere un dosso su cui sorgono i ruderi di San Giuliano, da dove si può vedere anche il Lago di Novate all’imbocco della Valchiavenna. L’itinerario prosegue in salita su fondo sterrato sconnesso fino al balcone dei Prati dell’O e in discesa ai Prati Nestrelli. Si torna a Civo su strada cementata ripida.

Sentieri di Suor Maria Laura

DUE PERCORSI AD ANELLO PER CONOSCERE I LUOGHI CHE HANNO ACCOLTO SUOR MARIA LAURA

  • ANELLO VERDE

PARTENZA/ARRIVO: Chiesa di San Barnaba

DISLIVELLO: +220 m

DIFFICOLTÀ: E (escursionistica)

LUNGHEZZA: 4 Km

TEMPO DI PERCORRENZA: 2 Ore

Il primo percorso arriva fino alla Chiesetta della Beata Vergine del Rosario della contrada Piana e torna alla Chiesa di San Barnaba.

Il primo percorso più breve ha una lunghezza complessiva di 4 Km con 2 ore di percorrenza, passando per le 3 le contrade delle valle.

  • ANELLO GIALLO

PARTENZA/ARRIVO: Contrada Piana

DISLIVELLO: +220 m

DIFFICOLTÀ: E (escursionistica)

LUNGHEZZA:  6 Km

TEMPO DI PERCORRENZA: 3 Ore

Il secondo percorso più lungo ha una lunghezza complessiva di 6 Km con 3 ore di percorrenza, passando per le 9 le contrade delle valle.

Nell’incantevole Val Lunga troverete 11 contrade storiche con i cartelli descrittivi, le fontane e le antiche mulattiere, edicole con i misteri del rosario con riproduzioni delle opere di Rupnik accompagnate da frasi di Suor Maria Laura.

Nel periodo invernale è opportuno munirsi di attrezzature adeguate per la presenza della neve.

SITO UFFICIALE DEL SENTIERO DI SUOR LAURA