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Autore: Infopoint

Chiesa di San Fedele

La chiesa di San Fedele, protomartire ai tempi delle persecuzioni di Diocleziano e Massimiano Erculeo ed evangelizzatore della Chiesa di Como, è situata a Mello.

L’abside, rivolta a oriente, testimonia l’origine antica dell’edificio, che venne totalmente riedificato agli inizi del secolo XVIII.

La facciata semplice ed armoniosa si affaccia su un bel sagrato. All’interno, le cappelle sono arricchite da pregevoli tele di Carlo Innocenzo Carloni, uno dei più significativi esponenti della pittura rococò a livello europeo. Dello stesso artista sono le scene che decorano il coro, incorniciate, a loro volta, dalle eleganti quadrature di Giuseppe Coduri. La volta, invece, presenta affreschi del delebiese Eliseo Fumagalli (sec. XX).

La chiesa di San Fedele è impreziosita da marmi, opere di intarsio e lavori di oreficeria, per lo più dono degli abitanti emigrati, in particolare a Roma.

Chiesetta di San Bernardo

Fiore all’occhiello della frazione Civo Centro, la suggestiva chiesetta di San Bernardo è immersa nel verde di un ampio pianoro. E’ un punto di attrazione durante tutto l’anno, anche in inverno quando il sole scalda e illumina la Costiera dei Cech. La mulattiera che conduce alla chiesetta è facilmente percorribile sia a piedi sia in mountain bike. Al visitatore che si fermerà a bere alla fontanella e a riposarsi sulla panchina posta sul sagrato, sembrerà di essere affacciato su una terrazza e il panorama sul fondovalle non ha davvero eguali.

Chiesa di San Giacomo di Roncaglia

Al fondo di uno dei più suggestivi sagrati di tutta la provincia si erge l’imponente facciata barocca della chiesa prepositurale di San Giacomo di Roncaglia, dedicata appunto a San Giacomo Apostolo.

Venne edificata al posto della precedente quattrocentesca, parimenti dedicata all’apostolo Giacomo e quasi completamente abbattuta.

L’ampio sagrato presenta sui due lati quattordici cappelle affrescate con gli episodi della Via Crucis da Giovanni Antonio e Giuseppe Antonio Torricelli da Lugano (sec. XVIII).

L’aula è a navata unica con volta a botte, con presbiterio e abside poligonale; ai lati si aprono sei cappelle poco profonde. Volta, presbiterio e cappelle sono decorate con stucchi di Agostino Silva e affreschi di Pietro Bianchi.

La prima cappella a sinistra ha un’interessante pala d’altare rappresentante la Madonna con Bambino e San Filippo Neri, opera di Carlo Innocenzo Carloni (1686 – 1755), del quale si possono ammirare le splendide pale d’altare e gli affreschi dell’abside nella chiesa parrocchiale di Mello.

La chiesa di San Giacomo possiede anche altre interessanti opere d’intaglio ligneo: oltre ai pregevoli stalli del coro, sono di buona fattura due confessionali (sec. XVIII), il pulpito e l’organo.

Le generose donazioni degli abitanti emigrati a Roma, Milano e nelle Americhe la arricchirono inoltre di argenteria, arazzi e stendardi.

Della vecchia chiesa, tra la parete dell’abside, la sagrestia e il muro perimetrale rimane un piccolo vano nel quale sono venuti alla luce alcuni affreschi: vi si vedono i resti di una Crocifissione e di una Madonna con Bambino e sette di nove pannelli raffiguranti le Storie di San Giacomo.
Queste opere, in stile tardo-gotico, presentano analogie stilistiche con quelli dell’oratorio S. Andrea e con gli affreschi posti sulla parete esterna di casa Camero di Civo, e sono testimonianza di un’intensa religiosità popolare oltre che del forte legame, sia spirituale che civico, esistente tra le chiese e le comunità di Civo e Roncaglia, che, per lungo tempo, costituirono un’unica parrocchia.

Chiesa dei Santi Marco, Colombano e Gregorio

La chiesa dei Santi Marco, Colombano e Gregorio è la chiesa parrocchiale di Mantello. Essa sorge isolata dal paese, rivolta a sud e preceduta da un breve viale. Fu più volte restaurata e ingrandita. Ha una facciata ampia, con un portale in granito di stile barocco, sormontato da un affresco del Settecento raffigurante San Marco. A sinistra della chiesa, ma staccato da essa, sorge un alto campanile in pietra viva terminato nel 1775. L’interno è a una sola, ampia navata, con due cappelle laterali delimitate da eleganti balaustre in marmi di vari colori.

Nel presbiterio spicca l’altare maggiore in marmo nero con decorazioni floreali ad intarsio e una grande ancona-ciborio, dorata e policromata, ma mutilata da furti vandalici. Sui due lati del presbiterio sono disposti dei banconi corali in legno intagliato del XVIII secolo, mentre nella sagrestia c’è un grande armadio in noce intagliato e scolpito.

Sulla parete di destra c’è un monumentale confessionale a forma di trifora, con sculture e intagli, anch’esso danneggiato dai ladri che hanno sottratto angioletti e festoni.

Chiesa di Sant’Andrea Apostolo

La chiesa di Sant’Andrea Apostolo, di antiche origini, fu ricostruita in forme barocche dopo un rovinoso incendio, conservando l’antica abside, ubicata dietro la nuova. Quest’ultima divenne l’oratorio della Confraternita del Santissimo Sacramento.

Il tempio domina il pianoro tra Civo e la chiesetta di San Bernardo. L’interno è a navata unica con tre cappelle arricchite dagli stucchi di Agostino Silva e dipinte da Pietro Bianchi.

Una porticina, posta a sinistra dell’altare maggiore, dà accesso al piccolo locale dalle pareti interamente ricoperte da affreschi, di scuola lombarda, risalenti al periodo a cavallo tra i secoli XV e XVI.

Un arco a sesto acuto, sul quale sono rappresentate le Virtù Teologali e Cardinali, delimitava il presbiterio della vecchia chiesa. All’interno, sulla destra (parete sud), una Natività con Adorazione dei Magi; sulla parete di fondo (est) è dipinta un’affollata Crocefissione, oltremodo interessante per la ricca e completa iconografia. Le Storie di S. Andrea si sviluppano sulla parete nord (sinistra) su otto riquadri, mentre sulla lunetta soprastante è rappresentata la Chiamata di Andrea al Lago di Genezaret. La volta a crociera è divisa in quattro vele simmetriche, nelle quali troviamo raffigurate: L’Incoronazione di Maria, L’Assunzione della Vergine e, suddivisi tra le restanti due vele, I Quattro Dottori della Chiesa.

Chiesa di San Bartolomeo

La chiesa di San Bartolomeo si trova nella frazione di Caspano a Civo. Sorge su un’antica e bella piazza con abitazioni dai bei portali rinascimentali. Ha origini remote, tra il XII e il XIII secolo. I lavori che gli conferirono l’attuale aspetto vennero svolti tra il XVII e il XVIII secolo.

La facciata è tra le più belle del Settecento valtellinese. Essa rimanda a certi edifici sacri romani dell’età barocca e fu realizzata tra il 1730 e il 1738 da maestri ticinesi. L’interno ricco e fastoso presenta un’ampia navata su cui si affacciano otto cappelle riccamente decorate. Tra i tanti capolavori ricordiamo anche l’apparato scultoreo del Compianto sul Cristo morto dei fratelli De Donati e la splendida ancona lignea con la Resurrezione di Lazzaro di Alvise De Donati. Da segnalare anche le numerose opere di Giacomo Parravicini detto il Gianolo, nativo proprio di Caspano.

Di ottima fattura l’ancona in legno intagliato, scolpito dorato e policromo in forma di prospetto, a tre piani, che rappresenta delle scene della vita di S. Bartolomeo.

Da osservare con particolare attenzione anche la seconda cappella. Qui è collocata un’altra ancona lignea dorata e policromata a forma di elegante arco dove è rappresentata la Resurrezione di Lazzaro. La chiesa presenta anche opere di E. Fumagalli del sec. XXI, nella volta e nella controfacciata.

Il portico panoramico che si trova sul lato sud dell’edificio vi sorprenderà per il silenzio che regna e i vostri occhi potranno anche ammirare una vista unica su tutta la bassa e media Valtellina.

Bella e interessante anche la piazza antistante, che è stata recentemente restaurata e da dove si può ammirare la facciata barocca della Chiesa di San Bartolomeo.

Saverio Monti – One Step Outside

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Saverio Monti – One Step Outside

Indirizzo:
Via Pedemontana, 143 – 23019 Traona (SO)

Telefono:
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One Step Outside: un gruppo di professionisti outdoor che si occupano di montagna a 360°, una piccola realtà che cerca di proporre e stimolare esperienze che vadano un passo oltre alle solite attività. La nostra mission è quella di creare proposte fuori dai classici circuiti che portino a vivere esperienze profonde, autentiche e genuine alla scoperta della Valtellina e del Lago di Como, la nostra terra.

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Ponte nel cielo

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Ponte nel cielo

Indirizzo:
Via Costa, 1/A – Fraz. Campo Tartano, 23010 Tartano (SO)

Telefono:
+39 0342 645186

E-mail:
info@pontenelcielo.it

Web:
www.pontenelcielo.it

Nato nel 2016 in Val Tartano, su modello di esperienze analoghe in Svizzera e Austria, il Ponte nel Cielo coi suoi 140 m di altezza è il ponte tibetano più alto d’Europa.

Lungo 234 m, collega l’abitato di Campo Tartano al maggengo di Frasnino, garantendo un’esperienza unica e un panorama mozzafiato sulla Bassa Valtellina fino all’Alto Lario.

Costo: € 8,00 a persona

Tickets: biglietteria in loco.

Fly Emotion

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Fly Emotion

Indirizzo:
Via San Marco, 20 – 23010 Albaredo per San Marco (SO)

Telefono:
+39 0342 613819

E-mail:
info@flyemotion.com

Web:
www.flyemotion.it

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